Quando partii per il mio viaggio in Etiopia, desideravo fortemente conoscere il “mondo chiuso” delle etnie che popolano il sud della valle del fiume Omo. Terra questa di guerrieri, nomadi e cacciatori i cui stili di vita sono stati per secoli scanditi da tradizioni che caratterizzano i diversi gruppi etnici.
In queste immagini ho ritratto alcune donne di etnia MURSI, note per il piattello che portano al labbro inferiore, considerato segno di bellezza. Quando una ragazza raggiunge la pubertà, le viene praticato un foro sul labbro inferiore dove inserirà un piattello di legno. Gradualmente questo verrà sostituito con uno più grande, di ceramica decorata. Tanto più ampio sarà il labbro inferiore, tanto più la sua dote in bestiame sarà consistente.
C’è però chi sostiene che questa pratica di deformazione del labbro inferiore delle donne in età da marito avesse originariamente l’intento di impedire la deportazione delle stesse come schiave da parte degli egizi.
Purtroppo il patrimonio delle tradizioni antiche di questi popoli si sta gradualmente perdendo. E’ inevitabile che aprendo le porte del loro meraviglioso “mondo chiuso” a visitatori e turisti, queste etnie vengano contaminate da civiltà diverse. Un vero peccato.
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