I migliori vini siciliani tra storia e cultura

Quali sono i migliori vini della Sicilia? Una domanda semplice solo in apparenza. Come si fa, infatti, a stilare una classifica simile sul frutto della vite che da millenni, in questa terra, è parte dell’arte gastronomica … non soltanto locale? Pare che i siciliani coltivassero la vite prima ancora dell’arrivo dei Greci. Quel “nettare degli dei” di cui l’Olimpo andava matto forse fu inventato – o scoperto – proprio dagli ellenici che colonizzarono l’isola, i quali poi lo portarono alla conoscenza dei Romani che ne fecero un’industria fiorente, tutt’oggi in attività. Il binomio Sicilia e Vino è davvero inscindibile e, nonostante la crisi che la viticoltura ha attraversato sul finire del XX secolo, oggi si registra una ripresa straordinaria e i vini siciliani vengono apprezzati in tutto il mondo.

I vini siciliani famosi

I più famosi vini siciliani che vengono alla mente sono Marsala, Malvasia e Zibibbo. Si tratta infatti di quelle tipologie di vino che sono apprezzate in tutto il mondo, anche se in tempi decisamente diversi: lo Zibibbo nasce ai tempi della dominazione araba, la Malvasia intorno all’epoca delle crociate, il Marsala divenne un vino famoso nel XVIII secolo.

In seguito si sono imposti sulla scena il Nero d’Avola e i Vini dell’Etna , vini vulcanici che negli anni Duemila stanno dominando quasi del tutto il mercato. Sicuramente avrete sentito parlare di Passito di Pantelleria, Cerasuolo di Vittoria, Frappato Ragusano e altri nomi che ormai partecipano alla consacrazione della Sicilia come terra di grandi vini.

Sebbene sia difficile stilare liste, ogni anno emergono sempre nuove eccellenze di questa produzione viticola isolana. Andiamo a conoscere “i migliori”.

I migliori vini siciliani rossi

La prima posizione in classifica dei migliori rossi in assoluto, in Sicilia, se la contendono da sempre il Nero d’Avola e l’Etna Rosso, oggi divenuto Etna DOC Rosso.

Il Nero d’Avola nasce da un’uva a bacca molto scura tipica della zona del siracusano (Avola, Pachino) il cui antico nome Calar’avrisi, cioè “uva avolese”, fu erroneamente tradotto nell’italiano “calabrese” inquinando per un certo tempo la certezza dell’origine isolana. Vitigno di acidità importante e di forte personalità, vede tra le etichette più famose Cantina Settesoli.

L’Etna DOC Rosso, coltivato in tutta la fascia pedemontana dell’Etna, è costituito dalla fusione dei vitigni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio più altre aggiunte. Il sapore è secco ma molto caldo e avvolgente e il colore più vicino al rubino che al nero. Tra i nomi che vantano questo vino in cantina troviamo Tenute dei Ciclopi, Cottanera, Cantine Nicosia.

I migliori vini siciliani bianchi

Spicca, oggi, tra i migliori vini bianchi siciliani il Bianco dell’Etna. Nasce dalla fusione di vitigni Carricante, Catarratto e Trebbiano producendo bottiglie di splendido liquido dorato dal sapore fresco e gentile. Le cantine Firriato sono quelle più rinomate in questa specifica produzione.

Il Passito di Pantelleria – composto totalmente da vitigno Zibibbo – viene prodotto dalle incredibili “viti nane” che crescono nelle fosse dell’isola di Pantelleria, così da essere protette dal vento. Tra i nomi considerati migliori c’è sicuramente Donnafugata.

VINI DI SICILIAInutile dire che il Marsala, pur essendo un vino liquoroso, può rientrare tra i bianchi grazie ai vitigni Grillo e Catarratto fusi insieme allo Inzolìa che lo compongono nella sua versione “ambrata”. Il Marsala migliore e più famoso? Quello delle cantine Florio … naturalmente.

La promozione dei vini siciliani

La promozione dei vini siciliani è un lavoro di passione e competenza che viene portato avanti dal Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, attraverso attività di promozione efficaci. Anche se potrebbe sembrare, per la fama che hanno, che questi prodotti non abbiano bisogno di “presentazioni”, il tener sempre accesa l’attenzione del mondo sulle cantine isolane è d’obbligo. E il Consorzio sa come farlo.

Fin dal 2012 realizziamo attività e iniziative volte a promuovere la denominazione DOC Sicilia – sottolinea Antonio Rallo, Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia – nei mercati in cui i segnali sono incoraggianti e su cui riteniamo ci siano importanti spazi di sviluppo”. E così degustazioni, corsi, eventi portano sempre sotto i riflettori neri d’avola, rossi dell’Etna, marsala e passiti, coinvolgendo soprattutto i sommelier.

I vini siciliani stanno conquistando sempre più i mercati inglese, americano e canadese, senza dimenticare però quelli europei e asiatici. Fin dall’anno di formazione del Consorzio, il 2012, quasi 8.000 viticoltori e circa 500 imbottigliatori sono divenuti attori protagonisti del lavoro di promozione. Un’eco che esalta marchi di qualità e di bontà già ottimi, ma che il mondo non smette mai di desiderare.

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