Guida Michelin 2025: tutti i nuovi ristoranti stellati

La Guida Michelin è considerata una delle pubblicazioni più influenti nel settore della gastronomia, un autentico punto di riferimento per gli appassionati di cucina e per chiunque voglia vivere esperienze culinarie d’eccellenza. Creata agli inizi del XX secolo dai fratelli Michelin come strumento per incentivare i viaggi in auto, la guida è diventata nel tempo sinonimo di qualità e prestigio per i ristoranti di tutto il mondo. Oggi, le stelle Michelin rappresentano l’apice del riconoscimento gastronomico, con premi che spaziano dalle stelle, ai Bib Gourmand fino alla recente Stella Verde, dedicata alla sostenibilità.

Guida Michelin

Novità nella guida Michelin 2025

La presentazione della Michelin Guida Italia 2025 si è tenuta al Teatro Comunale Pavarotti di Modena, cuore della Food Valley. L’evento, condotto da Giorgia Surina, ha visto la partecipazione di Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, e Marco Do, direttore comunicazione di Michelin Italia. Oltre alle nuove stelle Michelin, sono stati assegnati premi speciali per la sostenibilità, la pasticceria, i vini e i giovani chef emergenti. Gwendal Poullennec, direttore internazionale di Michelin, ha definito questa edizione una “ricorrenza speciale“.

Guida Michelin

La Guida Michelin Italia celebra la sua 70a edizione con una selezione arricchita da 130 nuovi ristoranti, confermando il dinamismo della scena gastronomica italiana. Quest’anno, la sostenibilità è al centro dell’attenzione, con molti chef che puntano su una cucina locale e collaborano con piccoli produttori. Tra le nuove stelle, spicca Giancarlo Perbellini a Verona, che ottiene la terza stella per il suo ristorante Casa Perbellini 12 Apostoli, simbolo di talento e maestria culinaria.

Nuovi Ristoranti Stellati Guida Michelin Italia 2025

Ecco le nuove stelle assegnate nell’edizione 2025 della Guida Michelin, divise per una stella, due stelle e tre stelle.

Tre Stelle Michelin sono state assegnate a un nuovo ristorante:

Casa Perbellini – 12 Apostoli (Verona): Il ristorante di Giancarlo Perbellini raggiunge il massimo riconoscimento con una cucina che fonde tradizione e innovazione, nel cuore storico di Verona. Questo ingresso porta a 14 i ristoranti tre stelle in Italia.

Due Stelle Michelin sono state assegnate a due nuovi ristoranti:

Marco Galtarossa – Villa Elena (Bergamo): Cucina moderna e meticolosa, con una presentazione artistica che valorizza gli ingredienti del territorio.

Matteo Temperini – Campo Del Drago (Montalcino): Cucina toscana autentica e creativa che celebra la stagionalità e i sapori locali, con piatti come gnocchi con funghi autunnali.

Una Stella Michelin è stata assegnata a 33 nuovi ristoranti:

Piemonte
Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua- Asti (AT)

Lombardia
– Grow Restaurant – Albiate (MB)
– Il Circolino – Monza (MB)
– Olmo – Cornaredo (MI)
– Cucina Cereda – Ponte San Pietro (BG)
– Moebius sperimentale – Milano (MI)
– Acqua – Olgiate Olona (VA)
– Sine by Pinto – Milano (MI)
– Casa Leali – Puegnago sul Garda (BS)
– Tancredi – Sirmione (BS)

Liguria
– Equilibrio – Dolcedo (IM)

Trentino-Alto Adige
– Grual – Pinzolo (TN)

Veneto
– Iris Ristorante – Verona (VR)
– Palais Royal restaurant – Venezia (VE)

Emilia-Romagna
– Ancòra – Cesenatico (FC)
– Ristorante Del Lago – Bagno di Romagna (FC)
– Alto – Fiorano Modenese (MO)
– Al Gatto Verde – Modena (MO)

Toscana
– Serrae Villa Fiesole – Fiesole (FI)
– Contrada – Castelnuovo Berardenga (SI)
– Saporium – Chiusdino (SI)
– Locanda de Banchieri – Fosdinovo (MS)

Lazio
– Achilli Al Parlamento – Roma (RM)

Campania
– Cetaria – Baronissi (SA)
– Volta del Fuenti by Michele de Blasio – Vietri sul Mare (SA)
– O me o il mare – Gragnano (NA)
– Don Alfonso 1890 – Sant’Agata sui Due Golfi (NA)
– Marotta – Squille (CE)

Calabria
– Abbruzzino Oltre – Lamezia Terme (CZ)

Molise
– Locanda Mammì – Agnone (IS)

Puglia
– Dissapore di Andrea Catalano – Carovigno (BR)

Sicilia
– Vineria Modì – Taormina (ME)

Bib Gourmand della guida Michelin 2025

La Michelin Guida Ristoranti Italia 2025 include 250 Bib Gourmand, con l’aggiunta di 16 nuovi ristoranti che offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo. Di seguito, l’elenco dei nuovi Bib Gorumand:

Osteria La Pimpinella – Bra, CN
Da Felice – Chiavari, GE
Ronchi Rò – Dolegna del Collio, GO
Osteria Veglio – La Morra, CN
Osteria dell’Accademia – Montegridolfo, RN
Trattoria della Fortuna – Monterotondo, RM
Ostaria Pignatelli – Napoli, NA
L’Ostreria Fratelli Pavesi – Podenzano, NA
Antica Locanda di Sesto – Ponte a Moriano, LU
Vez – San Marzano di San Giuseppe, TA
Bros’ Trattoria – Scorrano, LE
Osteria Numero 2 – Stradella di Bigarello, MN
Oishi – Teramo, TE
Osteria dei Maltagliati – Torano Nuovo, TE
Magazzino 52 – Torino, TO
Fratelli Bruzzone – Torino, TO

Stelle verdi Michelin del 2025

Nell’edizione 2025, la Guida Michelin Italia ha assegnato la Stella Verde a 11 nuovi ristoranti, portando il numero totale a 69. Questo riconoscimento celebra i ristoranti pionieri nel campo della sostenibilità, che adottano pratiche ecologiche avanzate e collaborano con produttori locali per minimizzare l’impatto ambientale.

Ecco i nuovi ristoranti insigniti della Stella Verde per il 2025:

Artifex – Brennero, BZ: Energia rinnovabile e coltivazioni locali sono alla base del menu, con conservazione dei prodotti tramite fermentazione nei mesi invernali.
   
Ronchi Rò – Dolegna del Collio, GO: Ristorante plastic-free con una carta dei vini esclusivamente locale e menù in carta riciclata con semi da piantare.

Bistrot – Forte dei Marmi, LU: La Fattoria Vaiani ispira il menù, con ingredienti freschi e autoprodotti utilizzati nei piatti.

Locanda La Raia – Gavi, AL: Azienda agricola biodinamica che copre oltre il 50% delle forniture annuali con coltivazioni e allevamenti locali.

Villa Maiella – Guardiagrele, CH: Allevamenti allo stato brado e coltivazioni biodinamiche che supportano una cucina radicata nel territorio.

Il Cappero – Isola Vulcano, ME: Orto locale e collaborazioni con piccoli produttori eoliani per una gastronomia sostenibile.

Agriturismo Ferdy – Lenna, BG: Produzione di oltre il 50% degli ingredienti in loco, con allevamenti sostenibili e foraging.

Prezioso – Merano, BZ: Menu basato su ingredienti dell’orto del Fragsburg Soul Garden, coinvolgendo anche giovani della cooperativa locale.

Al Gatto Verde – Modena, MO: Impegno sociale nella formazione e integrazione di donne migranti e acquisto di prodotti coltivati nelle carceri.

Il Tiglio – Montemonaco, AP: Chef Mazzaroni utilizza ingredienti locali e si approvvigiona da produttori delle vicinanze, con un forte legame col Parco dei Monti Sibillini.

Don Alfonso 1890 – Sant’Agata sui Due Golfi, NA: Biodiversità e agricoltura biologica caratterizzano questo storico ristorante, con un impegno costante verso il miglioramento sostenibile.

Come funzionano le valutazioni nelle guide Michelin

Le valutazioni della Guida Michelin sono frutto di un processo meticoloso e altamente professionale. Gli ispettori della guida seguono standard rigorosi e valutano i ristoranti sulla base di parametri chiave che assicurano un giudizio imparziale e accurato.

Il ruolo degli ispettori Michelin

Gli ispettori della Guida Michelin sono esperti di gastronomia altamente qualificati, formati per osservare ogni dettaglio e garantire un’esperienza di valutazione oggettiva. Operano in anonimato per evitare che il personale del ristorante possa influenzare l’esperienza. Gli ispettori Michelin pagano il conto come normali clienti e cercano di mantenere la massima discrezione durante la visita, che può ripetersi più volte per confermare la valutazione.

Parametri di valutazione della Guida Michelin

Le valutazioni nelle Guide Michelin seguono 5 criteri fondamentali:

  1. Qualità degli ingredienti
    La scelta degli ingredienti è il punto di partenza per qualsiasi piatto. Gli ispettori osservano la freschezza, la provenienza e l’attenzione alla stagionalità. Ingredienti locali e di altissima qualità possono fare la differenza tra una cucina ordinaria e una straordinaria.
  2. Competenza nella preparazione e nella cottura
    La tecnica dello chef è fondamentale: ogni piatto deve dimostrare un’elevata abilità nella preparazione, dalla pulizia degli ingredienti alla precisione della cottura. I metodi di cottura, le temperature e la gestione dei tempi sono attentamente valutati per verificare la competenza tecnica in ogni aspetto del piatto.
  3. Armonia nei sapori
    L’equilibrio dei sapori è un elemento centrale della valutazione. I piatti devono offrire un gusto armonico, dove ogni ingrediente contribuisce alla totalità senza sovrastare gli altri. Gli ispettori valutano anche la capacità dello chef di bilanciare sapidità, dolcezza, acidità e amarezza per offrire un’esperienza gustativa completa e appagante.
  4. Personalità dello Chef
    L’originalità e la creatività dello chef devono emergere in ogni piatto. La “firma” dello chef è un aspetto importante, poiché rende l’esperienza unica e riconoscibile. Questa personalità culinaria può riflettere le influenze culturali, la storia personale e l’innovazione del ristorante.
  5. Consistenza dell’esperienza
    La coerenza è il principio che assicura che un cliente, in qualsiasi momento dell’anno, possa godere dello stesso livello di qualità. Gli ispettori valutano la capacità del ristorante di mantenere uno standard elevato nel tempo, garantendo che la qualità non vari tra una visita e l’altra.

Il processo di valutazione

Gli ispettori Michelin visitano un ristorante più volte, e ogni visita è seguita da un rapporto dettagliato. Il giudizio finale su un ristorante è il risultato di un confronto tra le diverse esperienze, che permette agli ispettori di assegnare in modo accurato il livello di riconoscimento, dalle stelle Michelin ai premi Bib Gourmand e Stella Verde.

La scala delle Stelle Michelin

Le stelle Michelin sono assegnate secondo una scala di tre livelli:

1 Stella Michelin: Un ristorante di alta qualità nella sua categoria, che merita una tappa.

2 Stelle Michelin: Cucina eccellente, che vale la deviazione.

3 Stelle Michelin: Una cucina eccezionale, che vale il viaggio

La storia della guida Michelin

La Guida Michelin nasce nel 1900, per iniziativa dei fratelli André e Édouard Michelin, fondatori dell’omonima azienda di pneumatici. L’obiettivo iniziale era sorprendentemente pratico: fornire un supporto ai primi automobilisti, incentivando i viaggi su strada e, di conseguenza, aumentando la domanda di pneumatici.

All’epoca, le automobili erano rare e le strade poco attrezzate. Così, la prima edizione della guida conteneva informazioni utili per i viaggiatori, come le officine meccaniche, le stazioni di servizio, le mappe e, in modo innovativo, anche una selezione di hotel e ristoranti. La guida fu distribuita gratuitamente in Francia, incoraggiando le persone a esplorare il paese.

La nascita delle Stelle Michelin e l’evoluzione della guida

Negli anni ’20, la Guida Michelin inizia a concentrarsi sul mondo della ristorazione e introduce il sistema di valutazione con le stelle, che presto diventa il simbolo di qualità per eccellenza. Nel 1926, la guida assegna la prima stella a ristoranti particolarmente meritevoli e, qualche anno dopo, introduce il sistema a tre stelle per distinguere ulteriormente i livelli di qualità.

L’espansione Internazionale

Nel dopoguerra, la Guida Michelin si espande progressivamente oltre i confini francesi, diventando un punto di riferimento per la cucina europea. Negli anni ’50, vengono pubblicate le prime edizioni per Belgio e Lussemburgo, seguite da edizioni per Italia, Germania e Regno Unito. Questo percorso di espansione internazionale accelera negli anni 2000, con l’ingresso in nuovi continenti e mercati: Asia, America del Nord e, più recentemente, il Medio Oriente. Oggi, la guida copre oltre 30 Paesi e comprende città come Tokyo, New York, Dubai e Singapore, adattandosi alle diverse tradizioni culinarie ma mantenendo i suoi standard universali.

La rilevanza della Guida Michelin Oggi

Oggi la Guida Michelin è una vera e propria icona della gastronomia globale. Le stelle Michelin sono il riconoscimento più ambito per chef e ristoratori di tutto il mondo, simbolo di eccellenza, innovazione e dedizione. Oltre alle stelle, la guida ha ampliato i suoi premi con il Bib Gourmand per ristoranti dall’ottimo rapporto qualità-prezzo e la Stella Verde per quelli impegnati nella sostenibilità, riflettendo i valori contemporanei di responsabilità ambientale.

Mappe Michelin: strumenti utili per i viaggiatori

Le mappe Michelin sono un supporto essenziale per chi desidera esplorare il territorio con facilità. Originariamente incluse nella guida per aiutare i primi automobilisti, le mappe continuano a essere un punto di riferimento affidabile per i viaggiatori moderni. Oltre a segnalare le strade migliori, indicano le località di ristoranti stellati, Bib Gourmand e attrazioni culturali. Questo permette ai viaggiatori di pianificare itinerari che uniscono paesaggi, gastronomia e cultura, rendendo ogni spostamento un’esperienza completa e organizzata nei minimi dettagli.

FAQ sulla guida Michelin 2025

La Guida Michelin è un punto di riferimento mondiale per gli amanti della gastronomia, ma molti aspetti del suo sistema di valutazione e dei suoi premi possono sollevare domande. In questa sezione FAQ, rispondiamo alle curiosità più comuni per chiarire come funziona la guida, cosa significano i vari riconoscimenti e come vengono assegnati.

Cos’è il Bib Gourmand?

Il Bib Gourmand è un prestigioso riconoscimento assegnato dalla Guida Michelin a ristoranti che offrono ottimi pasti a prezzi accessibili. Istituito nel 1997, questo premio prende il nome dalla mascotte della Michelin, Bibendum (noto come l’Omino Michelin), e rappresenta una guida per chi desidera gustare una cucina di qualità senza spendere cifre elevate.

I ristoranti Bib Gourmand si distinguono per l’eccellenza dei piatti, l’uso di ingredienti genuini e un approccio che valorizza il rapporto qualità-prezzo. Spesso propongono menù basati su tradizioni locali e stagionalità, rendendo l’esperienza gastronomica autentica e accessibile. Questo premio è particolarmente amato dai viaggiatori e dagli appassionati di cucina che cercano un’ottima esperienza culinaria senza l’esclusività delle stelle Michelin.

Cos’è la stella verde Michelin?

La Stella Verde viene assegnata a quei ristoranti che dimostrano un impegno concreto per ridurre l’impatto ambientale attraverso pratiche come l’uso di ingredienti biologici e locali, il rispetto della stagionalità, la gestione etica dei rifiuti e l’adozione di tecniche che minimizzano lo spreco alimentare. Inoltre, i ristoranti Stella Verde spesso collaborano con produttori sostenibili e incentivano la biodiversità, promuovendo una cucina rispettosa dell’ambiente.

Questo premio è diventato particolarmente rilevante per i viaggiatori e i commensali sensibili all’ecologia, poiché offre una scelta consapevole e riflette un approccio etico alla gastronomia, senza compromettere la qualità e l’innovazione della cucina. La Stella Verde Michelin rappresenta oggi un segno distintivo per i ristoranti che coniugano eccellenza culinaria e responsabilità ambientale.

Cos’è una chiave Michelin?

La Chiave Michelin è un simbolo introdotto di recente dalla Guida Michelin per valutare la qualità delle strutture alberghiere e delle esperienze di ospitalità. Analogamente a come le stelle Michelin classificano i ristoranti, le Chiavi Michelin offrono una classificazione per gli hotel, rappresentando una valutazione ufficiale della guida sul livello di comfort, servizi e atmosfera delle strutture ricettive.

Cosa rappresenta la chiave Michelin

Le Chiavi Michelin sono assegnate in una scala che va da una a cinque chiavi, dove una chiave indica un buon livello di comfort e cinque chiavi rappresentano un’esperienza di ospitalità eccezionale, con servizi di lusso, ambienti raffinati e un’attenzione dettagliata al benessere degli ospiti. Questo sistema di valutazione è nato per orientare i viaggiatori alla ricerca di hotel che offrano un servizio di qualità e comfort, creando un’esperienza all’altezza della cucina Michelin.

Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale https://guide.michelin.com/it/it

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