Al Museum der Gegenwart di Berlino fino al 6 Febbraio 2011 è di scena Soma, una mostra a dir poco insolita. Soma consiste un insieme di installazioni ideate dall’artista belga Carsten Höller, già scienziato e ora creatore di questa originale exhibition.
Il nome della mostra deriva da un’ antica pozione allucinogena, Soma, utilizzata da un popolo nomade indogermanico già nel secondo millennio A.C. e di cui si ha testimonianza nei Veda. Non si ha l’assoluta certezza di quali fossero gli ingredienti di questa pozione, ma studi etimologici ed etnologici fanno pensare che con molta probabilità si trattasse principalmente di un fungo: l’Amanita Fly. Attorno agli ingredienti del Soma e alle esperienze sensoriali collegate è costruita questa esibizione, che presenta gigantografie degli ingredienti della pozione come topi, canarini, ed enormi funghi. L’intento è quello di coinvolgere l’immaginazione dello spettatore in un esperimento di doppie ‘immagini viventi’ che mettono a confronto il mondo ordinario con il mondo creato da Soma.
Anche la location della mostra è particolarmente adatta, il museo d’arte contemporanea di Berlino infatti sorge nell’antica stazione ferroviaria Hamburger Bahnhof e rappresenta perciò uno spazio espositivo molto particolare dove adesso, grazie a Soma, è anche possibile passare la notte. In occasione dell’esibizione infatti Carsten Höller, ha ideato un’apposita struttura a forma di fungo gigante trasformata in una vera e propria camera d’albergo pensile.
Per maggiori informazioni: www.somainberlin.org