La Biennale di Venezia rende omaggio ad un artista importante per il XX secolo, Roberto Sebastian Matta. Proposto come evento parallelo alla 56esima Esposizione Internazionale d’Arte, sino al 15 Ottobre sarà possibile ammirare le opere di questo scultore ed abile creatore di opere usando la lavorazione del bronzo e dei metalli in genere.
Nato prima come architetto, il suo percorso si è poi incanalato nell’espressione della sua creatività con queste forme antiche, a volte preistoriche, grezze e quasi angoscianti, che sembrano scaturite da incubi e fantasie, mentre invece hanno trovato ispirazione dalla realtà. Una realtà che Matta ha vissuto nel suo peregrinare, sin dall’arrivo in Europa partito dal Cile, per poi toccare molti degli stati del Vecchio Continente ed anche l’Italia. Ma non si è fermato continuando in Russia e poi ancora dall’altra parte dell’oceano, in America.
Ma nonostante questa sua grande conoscenza di nuovi territori e realtà, la sua espressività ricorda antiche civiltà, sculture in pietra o metallo che ad una prima visione potrebbero sembrare molto antiche, legati anche a dei e riti pagani, ed è questa la sua originalità ed unicità.
Questo “creatore” cerca di rispondere ai grandi interrogativi dell’uomo, oppure ai mutamenti politici e di pensiero, tutti temi molto profondi ed impegnativi con figure di guerrieri, animali, donne o madri, idoli, ma anche sedute e pietre intagliate. Un Sebastian Matta a tutto tondo per comprendere al meglio come il ritorno al passato e sintomo di voglia di modernità.
Sino al 15 Ottobre 2015
Roberto Sebastian Matta. Sculture
Giardino di Palazzo Soranzo Cappello
Santa Croce 778, Venezia
Orari: 10.00 – 18.00
Chiuso il lunedì