E’ stato fondato nel 1999 da Claudio Luti su progetto di allestimento di Ferruccio Laviani e tra accessori, casalinghi, lampade e complementi d’arredo racconta la storia di uno dei marchi più importanti del design italiano: stiamo parlando del Museo Kartell a Noviglio in provincia di Milano.
In questo luogo al limite tra magia e analisi scientifica delle correnti dell’arredamento dal 1949 ad oggi si ritrova quell’affascinante connubio tra il design e le materie plastiche, la trasparenze e la solidità delle forme, la tradizione del made in Italy e il superamento delle tendenze.
L’allestimento del Museo Kartell è stato affidato a Ferruccio Laviani e si sviluppa su una superficie di 2500 mq all’interno dello stabilimento Kartell progettato da Anna Castelli Ferrieri ed Ignazio Gardella: il percorso espositivo offre al pubblico più diversificato l’opportunità di una lettura immediata della diffusione del design tra oltre 1000 oggetti, 15.000 fotografie, 5000 disegni e molto altro ancora….
Un museo di grande impatto, che ha vinto tra l’altro il premio Guggenheim come miglior museo d’azienda e che sa, soprattutto raccontare delle storie partendo dalle materie plastiche ed arrivando a realtà di grande impatto visivo.
Kartell è stata fondata nel 1949 da Giulio Castelli con l’intento di produrre oggetti innovativi e rivolti al futuro. Inizialmente dedicata agli accessori, ai casalinghi e all’illuminazione, nel 1963 l’azienda si allarga nei settori dei mobili e dell’arredamento.
Nel 1988 il timone passa a Claudio Luti che porta avanti una strategia di prodotto basata sulla
qualità, privilegiando la percezione tattile e sonora e le collaborazioni con designer famosi come Philippe Starck, Vico Magistretti e Antonio Citterio.
Kartell da sempre propone pezzi esemplari nel campo dei casalinghi, l’illuminazione e l’arredamento e ha vinto, nella sua storia, premi prestigiosi e negli anni novanta il materiale plastico viene accostato ad altri materiali come l’alluminio, il ferro e il legno, le superfici divengono
opache, con touch particolari e gamme cromatiche molto estese, come nel caso della serie Mauna-Kea di Vico Magistretti, proposta in 160 varianti cromatiche. Negli anni 2000, infine, è protagonista la trasparenza con la celeberrima sedia in policarbonato trasparente La Marie di Philippe Starck e Kartell diventa la prima azienda a realizzare superfici trasparenti verniciate.
Museo Kartell
via delle Industrie, 320082 Noviglio (MI)
Orari di apertura: martedì – venerdì; 15-17
Visite guidate gratuite su prenotazione