A Palazzo Reale di Milano, fino al 7 settembre, si svolge la mostra dall’artista contemporaneo Takashi Murakami, intitolata “Murakami- Ciclo di Arhat” (in giapponese “essere illuminato”). Murakami è considerato il più influente rappresentante della cultura nipponica contemporanea. Egli espone nei più importanti musei del mondo, lavora con Gagosian e di recente è ricordato per la “violazione” di un tempio dell’arte classica, la Reggia di Versailles, contaminata dalle sue figure così vicine ai Manga.
La mostra milanese è curata da Francesco Bonami e ideata da Blum & Poe e Kaikai Kiki Co. Ltd. in collaborazione con Altofragile e con il supporto di yoox.com. Tra gli enti promotori della rassegna espositiva troviamo il Comune di Milano Cultura e Palazzo Reale. L’artista prende spunto da personaggi tratti dalla storia antica orientale o da mondi fantascientifici. La mostra si apre con la visione della scultura Oval Buddha Silver (2008), capolavoro di tecnica sia per gli attraenti minuziosi dettagli, sia per l’imponente quanto inquietante presenza. Poi è l’ora di tre giganteschi dipinti, le tre Arhat di grande formato, tra i 5 e i 10 metri, realizzate in risposta al recente grande terremoto che ha colpito il Giappone nel 2011. Una sezione riguarda una serie di autoritratti dipinti dell’artista, che permettono di venire a conoscenza della sua percezione, perennemente mutevole, del proprio posto nell’universo. E ancora è possibile, durante il percorso espositivo, ammirare una serie di sue opere che fanno riflettere sul tema della morte in chiave ironica e psichedelica, quasi a voler esorcizzare la sorte.
L’artista propone colore, nuvole, fiamme, effetti ottici e ritrae una costellazione di teschi che quasi come in una cascata, si sovrappongono l’uno con l’altro, fondendosi insieme. In occasione della mostra è possibile assistere all’anteprima Italiana di Jellyfish Eyes, il primo lungometraggio live-action di Murakami. Il Curatore Francesco Bonami commenta: “Si tratta di una grande e piccola mostra montata in tempo record e incentrata sul tema dei disastri in Giappone, allestita in uno spazio simbolico che parla dell’ineluttabilità del destino, un luogo bruciato durante la guerra e successivamente andato in rovina. Noi europei non siamo abituati a tener troppo conto del fato. È un’esposizione anti-lamentela, dove i protagonisti sono dei monaci che vogliono aiutare gli uomini ad andare avanti nelle avversità”.
Palazzo Reale
Piazza Duomo – Milano
Biglietto: intero € 5, ridotto € 3
Telefono: :+39 02 0202 / 02 88451
Info: Comunicazione.UfficioStampa@comune.milano.it
www.comune.milano.it