Mostra di Munch a Roma

Munch, una grande mostra a Roma ha aperto i battenti pr gli appassionati del grande artista, una delle mostre più attese dell’anno.

Dal 11 febbraio 2025 al 9 giugno, Palazzo Bonaparte ospita “Munch. Il grido interiore”. Con oltre 100 capolavori provenienti dal prestigioso MUNCH Museum di Oslo, questa retrospettiva ripercorre l’intero percorso artistico ed esistenziale di uno dei pittori più iconici della modernità, il norvegese Edvard Munch.

Dopo il successo straordinario della tappa a Milano, la mostra approda nella Capitale grazie alla produzione e organizzazione di Arthemisia, che celebra così il suo venticinquesimo anniversario. Una bella occasione per visitare Roma durante i ponti di primavera o in occasione del Giubileo. Se desiderate fare una vacanza nel Lazio e nei dintorni di Roma non dimenticatevi delle terme dove potete rilassarvi dopo una giornata dedicata alla visita di mostre Roma, monumenti e musei.

Mostra Munch Roma

Un viaggio nell’universo emotivo di Munch

Con la mia arte ho cercato di spiegare a me stesso la vita e il suo significato, ma anche di aiutare gli altri a comprendere la propria vita.” Questa frase di Edvard Munch introduce perfettamente il tema centrale della mostra: la ricerca del significato dell’esistenza attraverso l’arte.

Per la prima volta in Italia, sarà possibile ammirare opere iconiche come La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922-1924), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900-1901) e Danza sulla spiaggia (1904), fino a una delle rare litografie de L’Urlo (1895), il celebre capolavoro che ha ispirato persino un’emoji.

Un artista difficile da ammirare

Nonostante Munch sia uno degli artisti più amati a livello globale, le sue opere sono difficili da ammirare al di fuori della Norvegia. Il MUNCH Museum di Oslo, che custodisce gran parte della sua produzione, ha concesso per questa mostra un prestito eccezionale, offrendo ai visitatori l’opportunità unica di esplorare il suo mondo interiore attraverso un’accurata selezione di opere.

Curata da Patricia G. Berman, una delle massime studiose di Munch, con la collaborazione scientifica di Costantino D’Orazio, la mostra è patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dalla Reale Ambasciata di Norvegia e dal Giubileo 2025 – Dicastero per l’Evangelizzazione.

Le sezioni della mostra Munch

L’esposizione è suddivisa in sette sezioni tematiche, che ripercorrono le fasi cruciali della carriera di Munch e la sua evoluzione artistica.

  • Allenare l’occhio: i primi anni, l’influenza di Christian Krohg e l’incontro con le avanguardie europee.
  • Quando i corpi si incontrano e si separano: il tema dell’amore, della passione e della solitudine.
  • Fantasmi: la morte, il lutto e il dolore, vissuti fin dall’infanzia e tradotti in immagini potenti.
  • Munch in Italia: l’influenza dell’arte rinascimentale e il legame con Roma e Firenze.
  • L’universo invisibile: la natura come organismo vivente, la scienza e il misticismo.
  • Di fronte allo specchio (Autoritratto): Munch e la sua ossessione per il tempo e la decadenza fisica.
  • L’eredità di Munch: la sua influenza sulle avanguardie e la modernità della sua visione.

Un’esperienza immersiva tra arte e emozioni

Questa mostra Munch non è solo un’esposizione di dipinti: è un viaggio nell’anima di Munch. Attraverso colori vibranti, composizioni ardite e figure enigmatiche, l’artista norvegese ha saputo tradurre in immagini il dolore, la gioia, l’angoscia e la speranza, rendendo visibile l’invisibile.

Ad arricchire il percorso espositivo, un palinsesto di eventi che coinvolgerà diverse realtà culturali romane, con approfondimenti e incontri dedicati alla poetica di Munch.

Informazioni pratiche

Dove: Palazzo Bonaparte, Roma
Quando: 11 febbraio – 9 giugno 2025
Biglietti:

  • Open: 22,00 €
  • Intero: 18,00 €
  • Ridotto: 17,00 €
  • Info e prenotazioni: www.arthemisia.it

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