Alla Reggia di Caserta c’è la mostra dedicata ad Antonio Joli, organizzata dalla soprintendenza in collaborazione con Civita.Il progetto espositivo propone trentanove opere della maturità del pittore modenese;quello della sua attività madrilena ed in seguito più approfonditamente, quello dal 1759 fino al 1777 presso la corte borbonica napoletana.
Le vedute madrilene sono illustrate nel manoscritto autografo del Feltrinelli conservato presso la biblioteca Nazionale di Madrid.La flotta fu probabilmente ideata dallo Joli; dimostrato da opere autografe.
Un opera di rilievo è “ L’inaugurazione della cascata del Parco“,evento organizzato per le nozze di Ferdinando IV, con la regina Maria Carolina nel maggio del 1768.Un’altra opera è “L’interno del tempio di Poseidone a paestum” realizzata nel 1759, dopo che il pittore si era recato in questa città.
La scenografia realizzata dall’autore è un capolavoro:”Alessandro nelle Indie” è un’ opera messa in scena al teatro San Giovanni Crisostomo di Venezia durante il Carnevale del 1738. Alcune vedute meritano di essere valorizzate come la “Veduta del Tevere con Castel Sant’angelo e san Pietro“; una veduta di piazza del Popolo.
La sala delle Guardie del corpo è collocata la Veduta di Gaspar Van Wittel che ha due grandi tele raffiguranti la partenza di Carlo per la Spagna.
Il pittore guardò all’urbs romana come una città antica, simbolo del mondo classico.Questa fu l’idea che sottese alla realizzazione delle diverse versioni del Campo vaccino e del “Paesaggio con ruderi”dipinti;nei quali il pittore realizza un capolavoro tra capriccio e veduta.