Matisse e Picasso: la rivalità messa a confronto in una mostra a Torino

Cinquanta opere per esprimere i concetti del più impressionante dei Fauves: Henri Matisse accompagnate da altre 45 dei suoi contemporanei e successori, nella mostra “Matisse e il suo tempo”. Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger, saranno in mostra dal 12 dicembre al 15 maggio 2016 a Torino, a Palazzo Chiablese per comprendere attraverso l’amicizia nei confronti di Matisse, la loro epoca.

Questa straordinaria selezione offerta in concessione dal Centre Pompidou di Parigi, indaga le relazioni che hanno portato all’uso dei colori per rappresentare in maniera primitiva, essenziale ed efficiente le emozioni. Rosso per rabbia o calore, giallo per felicità, viola inquietudine e blu serenità ma anche incubo, questi sono i soggetti protagonisti di quell’arte inizialmente non capita anzi criticata negativamente.
Chiamati “le bestie”, i pittori appartenenti a questo movimento artistico francese, osavano rappresentare la realtà esaltando i colori, rendendo le emozioni concrete, luminose o buie, profonde o superficiali.

Ma cosa lega tutti questi pittori sotto un unico tetto?
Henri Matisse fu osservatore critico del cubismo, discepolo di Signac, Renoir e Bonnard, rivale di Picasso, maestro d’Accademia e infine precursore di un’arte che anticipa l’espressionismo astratto newyorkese. Ma è la crescita, la mutazione attraverso l’ispirazione che porta alla libertà di espressione ad unirli. Gli scambi culturali, le idee, il ritorno alle origini per un futuro nel quale c’è bisogno di alimentare la propria conoscenza personale e collettiva. “Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell’arte plastica date dagli antichi maestri e dai moderni” scrisse Matisse in una lettera nel 1908. Un percorso cronologico di dieci sezioni trasporteranno i movimenti artistici nelle vari epoche illustrando al visitatore un tempo che non avrà fine. “Bisognerebbe poter mettere a confronto tutto ciò che Matisse e io abbiamo fatto a quei tempi. Mai nessuno ha guardato così bene la pittura di Matisse. E lui, la mia…” dichiarò il rivale e amico Pablo Picasso. Infatti le opere di Matisse quali Icaro (della serie Jazz del 1947), Grande interno rosso (1948), Ragazza vestita di bianco, su fondo rosso (1946) dialogano e si rispecchiano e si confrontano dialogando con dipinti di Picasso, come Nudo con berretto turco (1955), di Braque, come Toeletta davanti alla finestra (1942), di Léger, come Il tempo libero.

Info:
lunedì dalle ore 14.30 alle 19.30;
martedì/ mercoledì/ venerdì/ sabato/ domenica dalle 9.30 alle 19.30;
giovedì dalle 9.30 alle 22.30

 

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