La Biennale Arte di Venezia 2022, l’Esposizione ispirata ad un libro di fiabe

E’ ispirata ad un libro di favole surrealista la 59 Esposizione Internazionale d’Arte del 2022 dal titolo “Il latte dei sogni” , curata da Cecilia Alemani, organizzata dalla Biennale di Venezia e presieduta da Roberto Cicutto

A cosa è ispirata la Biennale di Venezia 2022

 «La mostra Il latte dei sogni prende il titolo da un libro di favole di Leonora Carrington (1917-2011) – spiega la curatrice Cecilia Alemani,  in cui l’artista surrealista descrive un mondo  magico nel quale la vita viene costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sè

Il latte dei sogni sceglie le creature fantastiche di Carrington, insieme a molte altre figure della trasformazione, come compagne di compagne di un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano.

La mostra nasce dalle numerose conversazioni intercorse con molte artiste e artisti in questi ultimi mesi. Da questi dialoghi sono emerse con insistenza molte domande che evocano non solo questo preciso momento storico in cui la sopravvivenza stessa dell’umanità è minacciata, ma riassumono anche molte altre questioni che hanno dominato le scienze, le arti e i miti del nostro tempo.
Come sta cambiando la definizione di umano?
Quali sono le differenze che separano il vegetale, l’animale, l’umano e il non-umano? Quali sono le nostre responsabilità nei confronti dei nostri simili, delle altre forme di vita e del pianeta che abitiamo?
E come sarebbe la vita senza di noi? 

Questi sono alcuni degli interrogativi che fanno da guida a questa edizione della Biennale Arte di Venezia, la cui ricerca si concentra in particolare attorno a tre aree tematiche:
la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi;
la relazione tra gli individui e le tecnologie;
i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra.

Un po’ di numeri …

Alla Biennale di Venezia 2022 espongono 213 tra artiste ed artisti provenienti da 58 nazioni. Espongono 26 artiste ed artisti italiani, 180 sono le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale, 1433 le opere e gli oggetti esposti, 80 le nuove produzioni.

Cinque mostre tematiche

«Distribuite lungo il percorso espositivo al Padiglione Centrale e alle Corderie, cinque piccole mostre tematiche a carattere storico costituiscono una serie di costellazioni nelle quali opere d’arte , oggetti trovati, manufatti e documenti sono raccolti per affrontare alcuni dei temi fondamentali della mostra. Concepite come delle capsule del tempo, queste micro-mostre forniscono strumenti di approfondimento e introspezione, intessendo rimandi e corrispondenze tra opere storiche – con importanti prestiti museali e inclusioni inusuali – e le esperienze di artiste e artisti contemporanei esposti negli spazi limitrofi. Le capsule tematiche arricchiscono la Biennale con un approccio trans-storico e trasversale che traccia somiglianze ed eredità tra metodologie e pratiche artistiche simili, anche a distanza di generazioni, creando nuove stratificazioni di senso e cortocircuiti tra presente e passato: una storiografia che procede non per filiazioni e conflitti ma per rapporti simbiotici, simpatie e sorellanze.» 

La Mostra di Cecilia Alemani immagina nuove armonie, convivenze finora impensabili e soluzioni sorprendenti – dichiara il Presidente Roberto Cicutto – proprio perché prendono le distanze dall’antropocentrismo. Un viaggio alla fine del quale non ci sono sconfitti ma si configurano nuove alleanze generate dal  dialogo tra esseri diversi che tutti gli elementi naturali che il nostro pianeta ci presenta.”

I compagni di viaggio (le artiste e gli artisti) che si aggregano alla Curatrice provengono da mondi diversi fra loro. 

La Curatrice ha accettato di studiare e realizzare il primo College Arte nella storia della Biennale, che si affianca a quelli di Cinema, Danza, Teatro e Musica

«L’augurio per questa 59 Esposizione Internazionale d’Arte è che con essa ci si possa immergere nel “re-incantesimo del mondo” afferma Cecilia nella sua introduzione. Forse un sogno, che è un altro degli elementi costitutivi della Mostra.

81 Nazioni, 1433 opere esposte

La Mostra sarà affiancata da 81 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel Centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta alla Biennale Arte: Repubblica del Camerun, Namibia, Nepal, Sultanato dell’Oman e Uganda. Repubblica del Kazakhstan,

Gli eventi collaterali della Biennale Arte Venezia

Sparsi in tutta la città di Venezia potete visitare nel corso di tutta la durata della Biennale Arte 31 eventi collaterali, installazioni e mostre. Li trovate tutti in questo articolo, con indicati luoghi e informazioni.

Dove si trova il Padiglione Italia?

Il Padiglione Italia si può vedere in Arsenale, alle Tese delle Vergini, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà a cura di Eugenio Viola.

Informazioni per visitare la Biennale d’Arte a Venezia.

Per informazioni e per la prenotazione e l’acquisto dei biglietti visitare il sito ufficiale della Biennale Arte 2022 www.labiennale.org 

Ultime news