Presso Palazzo Zabarella di Padova, dal 6 settembre al 14 dicembre prossimo si svolge la mostra intitolata “Corcos I sogni della bella Époque”, interamente dedicata al pittore livornese Vittorio Corcos. Per tutti gli amanti d’arte, si tratta di un appuntamento da non perdere che permette di venire a conoscenza dell’universo creativo di uno dei principali protagonisti del ritrattismo e della cultura figurativa italiana fra Otto e Novecento. La manifestazione è promossa dalla Fondazione Bano, in collaborazione con il Comune di Padova e la Regione Veneto. La mostra si svolge grazie al prezioso contributo di Ilaria Taddei, Fernando Mazzocca e Carlo Sisi. Nella mostra, possiamo ammirare un centinaio di dipinti dell’artista, capolavori e opere inedite che provengono dai maggiori musei e dalle più importanti collezioni. In mostra sono visibili, l’unico Autoritratto realizzato nel 1913 per la serie dei ritratti di artisti della Galleria degli Uffizi di Firenze ed il Ritratto della moglie, conservato al Museo Giovanni Fattori di Livorno. La mostra si divide in sei sezioni che evidenziano il lavoro artistico di Vittorio Corcos durante tutta la sua carriera.
Nella prima sezione intitolata “l’artista, i luoghi e gli amici”, è possibile ammirare una serie di capolavori che si ispirano all’evolversi della vita dell’artista, agli amici e alle importanti personalità frequentate dal pittore, tra cui l’Imperatore Guglielmo II di Germania, Giosuè Carducci e Silvestro Lega. Molto interessanti sono i ritratti: dell’editore milanese Emilio Treves (1907) della Collezione Franco Maria Ricci e quello del critico Yorick (1889), che si trova al Museo Giovanni Fattori di Livorno. Un’altra sezione è dedicata a Parigi e si intitola, “la pittura della vita moderna” che vede Corcos, interprete della cosiddetta “pittura della vita moderna”, assieme a Boldini e De Nittis.
Tra le opere in mostra Ore tranquille (1885-1890) e Jeune femme se promenant au Bois de Boulogne o come i ritratti en-plein air della Signora con il cane e la Figlia di Jack. La Bolina (1897). Nella terza sezione intitolata : “in posa. Bambina, giovinetta, donna”, tra le opere esposte, ammiriamo il capolavoro Le istitutrici ai Campi Elisi del 1892. Nella quarta sezione, “I sogni”, troviamo uno tra i dipinti più celebri dell’artista il capolavoro Sogni, proveniente dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma che rappresenta l’immagine più emblematica del periodo della Belle Époque. Nella quinta sezione “il trionfo del ritratto mondano” è possibile ammirare i capolavori di Vittorio Corcos che risalgono al periodo del 1900 dove l’artista si sofferma sul ritratto mondano come nel Ritratto della Contessa Carolina Sommaruga Maraini del 1901, conservato alla Fondazione per l’Istituto Svizzero di Roma, il Ritratto di Lina Cavalieri (1903) e la Venere in terra. L’ultima sezione, della mostra dal titolo “la luce del mare”, ci riporta all’osservazione dell’artista livornese della realtà e alle gioie della pittura en plein air. In questa sezione, si possono ammirare le opere In lettura sul mare (1910) o la Coccolì (1915) ed infine, il ritratto della nipotina sorpresa sulla spiaggia.
Palazzo Zabarella
Via San Francesco, 27 – Padova
orari: dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.00
biglietti: intero 12 euro, ridotto 10 Euro, over 65 ridotto 6 euro, biglietto aperto Euro 15
Prenotazioni: Tel. (+39) 049 8753100, Fax (+39) 049 8752959
www.zabarella.it
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