La ballerina e le aeropittrici futuriste, una mostra a Monza 

La mostra a Monza “La ballerina e le aeropittrici futuriste”, curata da Massimo Duranti e Andrea Baffoni, è allestita presso lo spazio espositivo Leo Galleries in via De Gradi 10. Si può visitare fino all’ 11 gennaio 2025 e gli orari di visita sono dal martedì al sabato: 10:00-13:00 e 15:00-19:00.

La mostra sulle aeropittrici futuriste è un viaggio tra arte e dinamismo, un invito a esplorare il dialogo tra umano e meccanico, tra passato e futuro. Una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte, che possono completare il percorso con una visita all’aeroporto Nicelli di Venezia, custode di un altro pezzo della visione futurista di Tato.

Mostra a Monza sul Futurismo
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Tato e l’aeropittura futurista: l’artista del dinamismo

Guglielmo Sansoni, meglio noto come Tato, è una figura iconica dell’aeropittura futurista. Firmatario del Manifesto del 1931, Tato definì l’aereo come “l’angelo meccanico moderno”, simbolo di velocità e innovazione negli anni Trenta. La sua poliedrica carriera è al centro della mostra, che include opere rappresentative di diverse tecniche e stili.

A Lido di Venezia, presso l’aeroporto Nicelli, è possibile ammirare alcune riproduzioni dei suoi dipinti, un omaggio al dinamismo e alla sua interpretazione unica del volo. Un motivo in più per esplorare questa isola veneziana, dove il Futurismo lascia tracce indelebili.

Il dialogo tra movimento umano e meccanico

L’allestimento propone un interessante confronto tra il movimento meccanico degli aerei e quello umano, incarnato da La ballerina. Questo olio su tela contrasta il paesaggio dettagliato del volo con la stilizzazione astratta del palcoscenico, unendo i toni aerei del verde e del grigio con le atmosfere brune degli interni.

Le protagoniste femminili dell’aeropittura futurista

Accanto alle opere di Tato, emergono figure femminili che hanno arricchito l’aeropittura con una prospettiva unica:

  • Barbara (Olga Biglieri): pittrice e aviatrice, ha portato nella sua arte dinamismo e indipendenza. La sua parabola nel Futurismo fu breve ma intensa, interrotta dal rifiuto delle ideologie maschiliste del movimento.
  • Marisa Mori: allieva di Casorati, ha abbracciato il Futurismo per poi distanziarsene dopo le leggi razziali. Le sue opere esprimono ritmo attraverso l’uso delle linee curve.
  • Leandra Angelucci: legata agli ambienti futuristi umbri, ha firmato il Manifesto di Aeropoesia nel 1939, esplorando tecniche diverse in una continua sperimentazione.
Mostra a Monza sul Futurismo
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Da Tato a Leandra Angelucci

Le biografie degli artisti coinvolti arricchiscono l’esperienza, svelando dettagli di vite segnate da sperimentazione e innovazione. Da Tato, autodidatta che ha ridefinito il concetto di avanguardia, a Barbara, Mori e Angelucci, queste figure testimoniano l’evoluzione dell’arte futurista.

Una selezione speciale: ceramiche e panettone futurista

La mostra include ceramiche futuriste di Nicolay Diulgheroff, oltre a un “panettone” futurista realizzato da Cesare Andreoni, in perfetta armonia con lo spirito natalizio.

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