Le Scuderie del Castello Visconteo a Pavia ospitano dal 19 settembre al 31 dicembre 2015 la mostra I Macchiaioli. Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo.
L’esposizione illustra un momento fondamentale di passaggio fra la stasi artistica dell’Italia di metà Ottocento e l’apertura alle novità dei linguaggi europei, la quale fu possibile grazie all’operato degli artisti che frequentavano il Caffè Michelangelo di Firenze.
I caffè costituirono, per gli artisti dell’Ottocento, una vera e propria istituzione. Si può dire che la storia dell’arte fra XIX e XX sia una storia di caffè, di incontri, di opinioni, di contatti e discussioni.
Da tutto il mondo gli artisti giungevano nelle città ed erano sicuri di trovare in quei luoghi il fervore della produzione artistica del tempo.
L’Ottocento italiano fu però, senza dubbio, un momento difficile. L’Italia, memore di un passato glorioso, aveva perso il suo primato artistico, che si era spostato oltralpe, lasciando spazio a una generale perdita d’identità. Il senso stesso di fare arte stava subendo un profondo mutamento. Una situazione critica, a fronte del grande fermento che stava invece animando la musica e la letteratura.
Tale disagio scaturì in molti un desiderio di ribellione. A Firenze il Caffè Michelangelo, in via Larga, fu il luogo da cui partì tale rivoluzione: un gruppo di giovani studenti della vicina Accademia di Belle Arti, iniziò a sentire la necessità di un confronto con ciò che stava accadendo in ambito europeo.
Nomi come Signorini, Fattori, Abbati, Lega si posero in netta contrapposizione nei confronti del Verismo e del Purismo, ma anche del Neoclassicismo e del Romanticismo, che stavano allora dominando la scena italiana. Erano convinti che gli schemi accademici imposti dall’arte del tempo si traducessero, anziché in un ritratto fedele della realtà, in un effettivo allontanamento dall’essenza del vero.
Firenze sembrava il luogo ideale per seminare i presupposti di questo rinnovamento artistico: la città era, in quegli anni, uno dei centri europei di maggior prestigio. Fu quindi grazie al movimento dei Macchiaiolo che l’Italia riuscì a uscire dall’oblio della decadenza artistica e a riprendere il dominio di se stessa.
Iniziarono a sperimentare nuove tecniche per la resa del vero, prima fra tutte quella francese del “ton gris”, che prevedeva l’utilizzo di uno specchio nero su cui riflettere le immagini per esaltarne il chiaroscuro e i contrasti. Il risultato fu uno stile pittorico completamente privo di linee, dove sono le macchie di colore a costituire le forme, così come accade realmente quando l’occhio percepisce la realtà esterna. Curioso fu che proprio gli accademici conferirono a quegli artisti, in senso dispregiativo, il nome “macchiaioli”.
La mostra raccoglie circa 80 opere provenienti da diversi musei e collezioni private, per offrire un percorso completo sulla storia e l’evoluzione del movimento, ma anche sul ruolo che assunse il Caffè Michelangelo anche per le generazioni successive
Orari
Dal lunedì al venerdì: 10.00 – 19.00
Mercoledì: 10.00 – 22.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 20.00
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Prezzi
Intero: 12,00 euro | Ridotto: 10,00 euro
Audioguida inclusa nel prezzo
Scuole: 5,00 euro
Informazioni e prenotazioni
www.scuderiepavia.com | info@scuderiepavia.com
Tel: +39 0382 33676
www.vivipavia.it