A Brescia presso il Museo di Santa Giulia, dal 16 aprile fino al 13 luglio prossimo, si svolge la mostra intitolata “La fotografia”, dedicata al fotografo Ugo Mulas. Mulas ha sempre inteso l’arte della fotografia come un processo di apprendimento, che si applicava in particolar modo al territorio e al contesto urbano in cui viveva, tenendo in considerazione e legando tra loro in modo indissolubile arte e conoscenza, sperimentazione ed esperienza. La mostra è curata in modo minuzioso ed attento da Jean-François Chevrier, storico dell’arte e della fotografia, docente all’Ecole Nationale Superieure des Beaux-Arts di Parigi, curatore di numerose rassegne ed infine autore di importanti pubblicazioni.
L’evento è promosso dal Comune di Brescia e organizzato da Fondazione Brescia Musei, con il prezioso contributo dell’Archivio Ugo Mulas, grazie a Valentina e Melina Mulas. Per tutti coloro che visitano la mostra è possibile ammirare una ricca selezione di fotografie, ben 137, in bianco e nero del fotografo di Pozzolengo. La mostra, trattasi di un importante tributo che permette una riflessione sul imprescindibile lavoro di sintesi dell’artista: “La fotografia”. Un percorso artistico e poetico che ci porta ad ammirare e vivere le sue foto. Ma la mostra è caratterizzata anche da famosi reportages sull’arte e sugli artisti, da indagini documentarie sul contesto urbano e da un’attenta analisi degli elementi che costituiscono il procedimento fotografico.
Degno di nota e d’ interesse, per tutti gli amanti della fotografia, il libro di Mulas sulla nuova scena artistica newyorkese degli anni sessanta, (New York: The New Art Scene, del 1967), che mette in risalto l’importanza dei reportage sull’arte, sugli artisti, sui suoi ritratti di artisti, spesso immortalati intenti nel loro lavoro e sugli interni d’atelier. Enorme è l’elenco degli artisti, pittori, scultori, letterati e scrittori, galleristi e uomini di cultura che Ugo Mulas ha ritratto nella sua lunga attività di fotografo. Da queste sue parole traspare l’amore per la fotografia: “Ricordo la gioia che mi diede il vedere le mie prime fotografie riuscite. Scoprivo in quelle immagini cose che non avevo previsto e che vi erano entrate proprio in virtù del meccanismo, della macchina, dell’ottica e della chimica. E questo mi ha dato una sensazione di potenza. Capita, dopo un poco di tempo, che ci si dimentichi quanto si debba alla macchina; ti sembra che tutto succeda per opera tua e finisci con il chiedere all’apparecchio di trasmetterti tutto il suo potere senza preoccuparti dello scopo, purché ti garantisca il successo”.
Museo di Santa Giulia
Via Musei 81/b – Brescia
Telefono: +39 030 2977834
Biglietto: € 10,00 intero, € 7,50 ridotto (gruppi da 10 a 30 persone e convenzioni), € 5,50 ridotto (dai 14 ai 18 anni, sopra i 65 anni, studenti universitari e delle accademie), € 3,00 ridotto scuole (classi di min. 15 alunni e gruppi di min. 10 studenti universitari), € 4,50 con attività didattica.
E-mail: santa@bresciamusei.com
Sito Ufficiale: www.bresciamusei.com
Fonte fotografica | Pinterest