Al PAV di Torino in mostra Vegetation as a political agent

A Torino presso il PAV (Parco Arte Vivente) fino al 2 novembre prossimo, si tiene la mostra collettiva curata da Marco Scotini, intitolata “Vegetation as a political agent”. Un progetto che cerca di far luce sulle implicazioni storiche e sociali del mondo vegetale alla luce della sempre più frequente rivendicazione del “verde”. Si tratta di un viaggio che ci permette di venire a conoscenza delle principali tappe in cui l’elemento vegetale ha rappresentato un segno di emancipazione sociale.

In mostra si potranno ammirare documenti di figure pionieristiche delle prime rivoluzioni ecologiche, interventi artistici e architettonici di tredici artisti internazionali ed infine apparati scientifici provenienti dal mondo botanico. La mostra è inoltre caratterizzata da una vasta serie di illustrazioni, materiali di archivio, mle deglanifesti e campioni vegetali. Nella sezione storica e documentale della mostra si possono ammirare le tavoi erbari tratti dai volumi di Carlo Ludovico Allioni (direttore dell’Orto Botanico presso il Castello del Valentino nella seconda metà del Settecento), nonchè ammirare estratti di testi che ci permettono di venire a conoscenza delle narrazioni sul mondo vegetale dal piano normativo, conservativo e dell’impiego officinale delle piante.

I rapporti tra agricoltura e movimenti popolari vengono evidenziati dai documenti relativi alla figura di Amilcar Cabral, agronomo e politico guineense che portò la Guinea-Bissau e le isole di Capo Verde all’indipendenza dal Portogallo. L’attivismo ecologico viene, invece, messo in risalto dalla figura di Mel King nel progetto denominato Nomedae Gediminas Urbonas. In ultimo sarà possibile ammirare il rivoluzionario modello di riciclaggio dei rifiuti costituito dal pioniere George Chan. Infine, nella corte del PAV, sarà possibile ammirar due installazioni ambientali appositamente realizzate per l’esposizione dai gruppi Rozo (Philippe Zourgane & Séverine Roussel) e Critical Art Ensemble. Rozo stupisce con “Salle verte”, un’architettura di tipo vernacolare che diventa un vero e proprio rifugio vegetale mentre Critical Art Ensemble mette in scena “Sterile field”, ovvero una porzione di terreno in parte ricavata da un lembo di strato erboso del parco del PAV, trattata con il metodo roundup ready.

Artisti che espongono:
Ayreen Anastas & Rene Gabri, Imre Bukta, Amilcar Cabral, Emory Douglas, Critical Art Ensemble, Fernando García-Dory, Piero Gilardi, Daniel Halter, Adelita Husni-Bey, Bonnie Ora Sherk, Claire Pentecost, Marjetica Potr?, RozO (Philippe Zourgane & Séverine Roussel), Nomeda e Gediminas Urbonas.

PAV – Parco Arte Vivente
Via Giordano Bruno 31 – Torino
Biglietti: Ingresso intero 4,00 Euro; Ridotto 3,00 Euro; Abbonamento Musei Ingresso libero; Torino + Piemonte Card Ingresso libero
Telefono : 011 3182235
Info: luisa.cicero@comune.torino.it
www.parcoartevivente.it

Fonteo fotografica | Parcoarteviva.it

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