Via Francigena, pellegrinaggio a Roma: ecco le indicazioni

Nel X secolo il Vescovo Sigerico descrisse un percorso che fece da Roma, per far ritorno a Canterbury, su quella che già dal XII viene chiamata Via Francigena. Il documento di Sigerico, tuttavia, non esaurisce le molteplici alternative che giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti. Infatti, con i termini Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, viene definito un fascio di vie, dette vie Romee, che conducevano dall'Europa centrale, in special modo dalla Francia, a Roma.

La storia della Via Francigena

Il pellegrinaggio a Roma, era nel Medioevo uno dei principali cammini devozionali, insieme a quello in Terra Santa e a Santiago di Compostela. Per questo l'Italia era percorsa continuamente da pellegrini di ogni parte d'Europa. Molti si fermavano a Roma, gli altri scendevano lungo la penisola fino al porto di Brindisi e da lì si imbarcavano per laTerra Santa. Una tappa importante prima di giungere a Brindisi era il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, sul Gargano, in provincia di Foggia in Puglia. Nella maggior parte dei casi i pellegrini seguivano le Strade consolari romane. I pellegrini provenienti soprattutto dalla terra dei Franchi in età post carolingia cominciarono a valicare le Alpi ed entrare in Italia. Con l'itinerario primitivo si entrava in territorio italico dalla Valle di Susa attraverso il Colle del Moncenisio, dando così alla strada il nome di Francigena, cioè proveniente dalla Terra dei Franchi. Poco prima di condurre i pellegrini a Roma la via Francigena ospitava a partire dal X secolo il lazzaretto di Roma presso la chiesa di San Lazzaro dei lebbrosi.

A partire dal 1994 la Via Francigena è stata dichiarata "Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa", alla pari del Cammino di Santiago.

Itinerario della Via Francigena

La Francigena non era propriamente una via ma piuttosto un fascio di vie, con varie alternative.

Canterbury – Roma: percorso di 1.600 chilometri che parte da Canterbury e arriva a Dover per attraversare la Manica; da Calais, passando per Reims, Besançon e Losanna si arriva alle, passate al colle del Gran San Bernardo. Dalla Valle d'Aosta si scende a Ivrea, quindi Vercelli.

In alternativa da Chambéry, attraverso il Colle del Moncenisio, si giungeva a Susa e percorrendo la Valle di Susa, passando dall'Abbazia di Novalesa e dalla Sacra di San Michele, raggiungeva Torino e quindi Vercelli, di qui in poi con un itinerario unificato al primo. Dopo Pavia si attraversano gli Appennini tra le province di Piacenza e Parma passando per Ducato di Montebello,Segalara, Fornovo di Taro e poi Berceto. Da Pontremoli si prosegue per Lucca, Porcari, Altopascio, Galleno, Ponte a Cappiano, Fucecchio, San Gimignano o Poggibonsi, Colle di Val d'Elsa, Siena, Montefiascone, Viterbo per terminare a Roma.

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